Un po' su di me. CAMBIARE MANGIANDO SANO.
Eccomi qui a condividere il motivo per il quale mi faccio portavoce di un corretto e sano stile di vita, motivo per il quale è nata l'esigenza di creare una realtà che possa arrivare a più persone sperando che la mia esperienza possa servire da monito per iniziare un nuovo percorso.
E Perché no, anche insieme.
Ho deciso di ampliare i miei studi e i miei interessi quando in un giorno di dicembre, alla vigilia delle feste natalizie, mi diagnosticarono un insulinoresistenza che mi causava sintomi simili a quella della sindrome dell'ovaio policistico.
Partendo dal presupposto che nulla mi aveva mai portato a pensare di poter avere problemi metabolici, non ero OBESA, né in sovrappeso.. anzi il mio BMI arrivava spento a 17,8.. né tantomeno avevo segni visibili ed estetici come Irsutismo o acne... assolutamente nulla di tutto questo!
Avevo semplicemente un comunissimo ciclo irregolare che quando è diventato più irregolare del previsto mi ha spinto a controlli più mirati da specialisti che coadiuvando tra loro hanno trovato finalmente la causa e mi hanno messo davanti alla realtà.
Curarmi.
Da prima farmacologicamente ma successivamente mantenere a bada questa patologia solo con uno stile di vita più sano. Come ho accennato prima, ero magrissima, e proprio perché non avevo alcun problema ponderale mi concedevo il meglio delle schifezze sul mercato, concentrati di zuccheri semplici, merendine, zucchero raffinato, gelati, dolci e bevande gassate.
D'altronde perché mai non concedersi una brioche con gelato se non ho il minimo problema di peso? Il percorso difatti non è stato dei più semplici perché il non evidente difetto fisico non mi spronava a trattare la mia dieta come un simil-diabetico.
Fortunatamente però caparbia e precisa come sono, ho preso alla lettera ogni consiglio del mio endocrinologo e della mia ginecologa pensando ad effetti ben lontani dalla sola perdita di peso, come poteva essere l' ipofertilità che questa condizione poteva causarmi.
L'età di certo avanzava e il progetto di un figlio era sicuramente messo in cantiere, così ho iniziato a RIEDUCARMI: 5 pasti giornalieri, limitare gli zuccheri, aumentare le proteine, usare carboidrati complessi, seguire un timing alimentare. A poco a poco lo sforzo ha fatto spazio all'abitudine e l'abitudine a miglioramenti fisici ma soprattutto psichici. I cicli iniziarono a ripresentarsi via via sempre più regolari fino al magnifico strabiliante emozionante momento in cui comparve la scritta INCINTA in un test di GRAVIDANZA.
In quel momento ho capito che nulla é vano nella vita, la strada può essere impetuosa, ci si può scoraggiare ma non si deve mai mollare l'obiettivo che potrà renderti felice. Così ho iniziato a studiare per fare del mio esempio un aiuto per altre donne perché con l'aiuto di professionisti in grado di interagire tra loro e con una rieducazione alimentare la vita può essere migliore.
#alimentazionesana
#benessere #salute #pcos
Dott.ssa Roberta Gambino
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